Il Bosco di Foglino

Foglino rappresenta un lembo forestale residuo di una più vasta foresta denominata “Antica Selva del Circeo e di Terracina”, che in passato si estendeva lungo il litorale compreso tra Roma e Napoli, a circa 5-10 km dal mare, ed era caratterizzata da un’elevata diversità di specie e di habitat. Nel tempo tutta quest’area pianeggiante molto estesa, […]

Il Bosco di Foglino

Foglino rappresenta un lembo forestale residuo di una più vasta foresta denominata “Antica Selva del Circeo e di Terracina”, che in passato si estendeva lungo il litorale compreso tra Roma e Napoli, a circa 5-10 km dal mare, ed era caratterizzata da un’elevata diversità di specie e di habitat. Nel tempo tutta quest’area pianeggiante molto estesa, che comprendeva le Paludi Pontine e l’Agro romano, è stata progressivamente utilizzata dall’uomo, fin da epoche antichissime come ci rivelano studi paleontologici. Oggi questo bosco, conosciuto anche come “Selva di Nettuno”, è un’area verde di circa 500 ettari. L’Università Agraria di Nettuno ne gestisce e salvaguarda l’habitat naturale, effettuando un controllo ferreo sulle attività di caccia e della raccolta dei funghi, ma non solo, infatti allo scopo di dare la possibilità, a quanti vogliano, di vivere questa area verde l’Ente ha predisposto delle aree attrezzate a pic-nic con un arredamento non invadente e che rispetti la natura. Utilizzando i vari sentieri interni al bosco e facilmente individuabili si possono raggiungere dei posti che sono bellissimi: il Laghetto Granieri, il Cerreto di Foglino (con le sue querce imponenti) e il Vallone Cupo con il suo incantevole stagno.